Nell’ambito dell’orientamento professionale, si sono diffuse negli ultimi anni tecniche derivanti dalla cultura orientale. Come l’ikigai, un concetto che viene dal Giappone e che può guidarti nell’individuare il percorso lavorativo adatto a te. Magari hai appena finito un percorso di studi e vuoi sapere come procedere nel cercare il tuo primo impiego, oppure quello attuale non ti dà soddisfazione e hai voglia di cambiare: di trovare il tuo centro, la tua vocazione, il tuo obiettivo di vita. Sembrano concetti astratti, ma sono dei veri e propri sentieri che si intrecciano per condurti proprio là dove dovresti essere.
Ikigai, significato di questo concetto giapponese
La parola ikigai viene dal giapponese ed è composta da due elementi: iki che significa “vita” e gai che significa “valore”. Indica quindi ciò che dà valore alla tua vita, che ti ispira e che ti motiva. In maniera un po’ impropria, il mondo occidentale ha accolto questo concetto accomunandolo a quello di vocazione. Ma non sono esattamente la stessa cosa. La vocazione è infatti uno degli elementi del metodo ikigai per raggiungere la felicità. In linea di massima, il significato di ikigai recupera il concetto giapponese di benessere olistico. Parla quindi di un benessere diffuso, che collega mente, corpo e spirito ed è strettamente legato alle attività che svolgi. Secondo la psicologa Michiko Kumano, l’ikigai coincide con uno stato di benessere e appagamento. Quindi la sensazione di star bene all’interno della vita che conduci. Secondo Ken Mogi, un neuroscienziato tra i fautori della diffusione del metodo ikigai in occidente, sarebbe traducibile più precisamente con “il motivo per cui ti alzi la mattina”.
Può essere quindi anche solo accudire i tuoi figli, dedicarti ai tuoi hobby o vivere con la persona che ami. Ma in questo contesto, come orientatrice professionale, ti parlerò dell’ikigai come metodo per trovare la tua carriera ideale. Attenzione: non scambiare il metodo ikigai per una mera ricerca del successo. Qui non si parla solo di fare la pop star o l’astronauta (anche se sì, queste sono carriere percorribili). Si parla di fare un lavoro che ti renderà felice e ti darà soddisfazione ma che sarà anche remunerativo ed effettivamente raggiungibile con i tuoi mezzi, le tue competenze e le tue abilità innate.
Il metodo per individuare il lavoro giusto per te
Nella serie tv Mad Men, uno dei personaggi dice alla figlia che «Non tutte le bambine riescono a fare quello che vogliono. Il mondo non potrebbe mantenere tante ballerine». Il che, da un punto di vista pratico, è vero. Io sono qui per dirti che se sogni di fare la ballerina, forse non arriverai ad essere l’étoile all’Opéra di Parigi, ma potresti diventare un’insegnante di danza o trovare altri sbocchi per la tua creatività e le tue capacità fisiche. Il metodo ikigai consiste nel trovare:
- ciò che ti piace fare,
- ciò che ti riesce bene,
- ciò che il mondo è disposto a pagarti,
- ciò di cui il mondo ha bisogno.
All’intersezione di queste quattro direttrici si trova il tuo ikigai, il tuo motivo per svegliarti la mattina, il tuo percorso di carriera ideale. Torniamo all’esempio della ballerina. Ti piace ballare, ti rende felice e dona soddisfazione alle tue giornate. È anche un’attività che ti riesce bene, perché hai delle doti fisiche e una preparazione atletica. Il mondo però non ha bisogno di così tante ballerine, e non potrebbe mantenerle. Quale potrebbe essere quindi il tuo ikigai? Magari aprire una piccola scuola di danza dedicata a bambini e bambine con difficoltà motorie. Sicuramente è una cosa di cui il mondo ha bisogno, e che istituzioni e famiglie sarebbero disposte a pagare.
Come trovare il proprio ikigai?
Quello precedente è solo un esempio. Il tuo ikigai potrebbe essere un lavoro a cui non hai mai pensato oppure un mestiere che non esiste ancora: lo inventerai tu. Ma prima devi trovarlo. Ci sono una serie di quiz ed esercizi ikigai che puoi fare anche online, e numerosi libri che trattano questo argomento. Io però ti consiglio di partire da te. Prendi un foglio di carta e una penna o il corrispettivo digitale, ovvero una pagina bianca e la tastiera del tuo pc o del tuo smartphone. Inizia a compilare le risposte alle quattro domande dell’ikigai.
- Cosa ti piace fare?
- Cosa ti riesce bene?
- Cosa il mondo è disposto a pagare?
- Di cosa ha bisogno il mondo?
Non devi necessariamente avere talenti straordinari. Hai una particolare bravura nell’organizzare l’itinerario dei viaggi di famiglia? Scrivilo. Il mondo, o meglio il luogo in cui vivi o ti piacerebbe vivere ha bisogno di guide turistiche preparate? Scrivilo. Qui c’è già un’idea di quale sia il tuo ikigai. Per individuarlo in modo preciso e fare gli step che ti porteranno a quel percorso di carriera, sarà una consulenza con un’orientatrice professionista a chiarirti le idee. Prenota una call conoscitiva e parliamone insieme.

Libri con teorie ed esercizi ikigai:
- Il metodo ikigai. I segreti della filosofia giapponese per una vita lunga e felice, di Héctor García e Francesc Miralles.
- Il piccolo libro dell’ikigai, di Ken Mogi.
- Il mio diario ikigai. Esercizi e consigli per scoprire il senso della vita.